Seleziona una pagina
Transizione 4.0 Trizeta

Transizione 4.0: gli aiuti per le imprese verso l’Industria 4.0

Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 del MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) vale 13 miliardi di euro e rappresenta una grande opportunità per le PMI che vogliono investire nell’innovazione e dotarsi di macchinari e sistemi di ultima generazione.

Le misure stabilite prevedono il potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione: i benefici per le aziende sono consistenti e tangibili nonché facilmente accessibili, per cui vale la pena approfondire l’argomento e capire quali possono essere le ripercussioni concrete sulle aziende.

Innanzitutto sono interessate le imprese che investono in determinati settori dell’innovazione, fra i quali:

 

  • beni strumentali materiali e immateriali 4.0;
  • ricerca e sviluppo;
  • innovazione tecnologica;
  • innovazione digitale.
Transizione 4.0-aiuti-imprese-credito d'imposta-Trizeta
Transizione 4.0 - beni materiali 4.0 - credito d'imposta - Trizeta

In particolare, l’introduzione del cosiddetto credito d’imposta 4.0 implica la maggiorazione dei crediti d’imposta per gli investimenti nell’ambito dell’Industria 4.0 suddivisi nella seguente maniera:

 

  • per i beni strumentali materiali 4.0 è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 40% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro e del 20% per oltre 2,5 milioni di euro (fino ad un massimo di costi ammissibile di 10 milioni);
  • per i beni strumentali immateriali 4.0 è concesso un credito d’imposta nella misura del 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000€;
  • per investimenti in altri beni strumentali materiali non rientranti nelle prime due categorie, invece, il credito d’imposta consiste nel 6% del limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

Le aziende con sede fiscale in Italia e di qualunque natura giuridica, settore economico, dimensione, possono quindi accedere a tali agevolazioni e sfruttarle per acquistare beni strumentali all’avanguardia e puntare sulla innovazione digitale dell’azienda.

Ma non è tutto: rispetto al precedente Piano è stata dedicata maggior attenzione ai beni strumentali immateriali, ossia software, piattaforme, applicazioni.

In particolare possono godere delle agevolazioni:

 

  • sistemi di integrazione per la gestione di dati e risorse in digitale;
  • sistemi di data analytics per il monitoraggio dei processi produttivi;
  • software per la produttività condivisa in cloud.
Transizione 4.0 - beni immateriali - credito d'imposta

Nel dettaglio, nell’elenco degli strumenti di cui è possibile dotarsi per rientrare tra i beneficiari spicca il MES (Manufacturing Execution System) e quello proposto da Trizeta è uno fra i migliori in circolazione: ADeMES è il sistema di controllo e gestione aziendale centralizzato in cloud e semplice da usare che permette di ottimizzare le linee produttive aziendali.
Il sistema garantisce una diminuzione degli sprechi in termini di scarti, errori, tempi morti e movimentazioni inutili, ma anche una ottimizzazione della gestione del tempo e delle risorse per arrivare ad un concreto risparmio. Tutto questo attraverso le tecnologie più avanzate, sviluppate interamente da Trizeta, che abilitano all’accesso degli incentivi statali.

Oltre al MES, le aziende possono approfittare del Piano Industria 4.0 anche per dotarsi di un WMS (Warehouse Management System) di ultima generazione: ADeWMS, anch’esso sviluppato da Trizeta, consente alle aziende di apportare un complessivo e significativo miglioramento nella gestione del magazzino; inoltre, l’integrazione con l’ERP consente l’importazione di tutti i dati aziendali che si intendono amministrare.

Infine tra le possibilità che consentono di fruire degli aiuti c’è anche l’ambito della realtà aumentata, di cui Trizeta si avvale per garantire un’assistenza da remoto comoda ed efficiente ma anche per valorizzare al massimo le aziende e i loro prodotti. 

In merito alle tempistiche, sono coperti gli investimenti fatti dal 16 novembre 2020 fino al 31 Dicembre 2022, con deroga per quelli che verranno consegnati entro giugno 2023 di cui si sia versato un acconto pari almeno al 20% dell’importo totale.

Per dubbi o richieste di maggiori dettagli sulle opportunità legate al Piano Transizione 4.0 potete contattarci: vi forniremo tutto il supporto possibile. 

Consigliamo anche di visitare il sito dedicato creato appositamente dal MiSE per tutti i dettagli.